La roccia (rotse) dou dz’ario

La roccia (rotse) dou dz’ario

La grande pietra che si incontra lungo la strada regionale in località Crou è la cosiddetta roccia dou dz’ario. È caduta dalla Becca dell’Aouille il 12 settembre 1640, distruggendo una casa e uccidendo due persone, in memoria delle quali un tempo vi erano due croci in legno proprio vicino al masso. 

Relativamente alla roccia dou d’zario si racconta una leggenda. In quel luogo abitava un certo Jean Grat Jarrioz che non trovava mai il tempo per frequentare la messa essendo a suo dire troppo occupato a mungere le mucche. Nonostante gli inviti dei compaesani e i rimproveri del parroco, egli non intendeva cambiare le sue abitudini. Un giorno, proprio mentre suonavano le campane che chiamavano alla messa, egli udì un gran fracasso e vide che sopra la sua casa un masso era pronto a cadere. Poi apparvero una luce e un angelo, che tenendolo per mano gli chiese: «Jean Grat non senti la campane suonare? Non vai alla messa?». Egli in preda panico si nascose in cantina senza curarsi della grande pietra che cadde dalla montagna e lo seppellì vivo nella sua stessa casa.

 

Photos© Margherita Angeli

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La roccia (rotse) dou dz’ario

La roccia (rotse) dou dz’ario

LON. 7.064737° LAT. 7.064737°

Ici plus qu'ailleurs, le patrimoine c'est sacré