Il Campanile di Valgrisenche
PIÙ CHE UN CARILLON, UN INNO ALLA FEDE
Otto è il numero delle campane che compongono il carillon. Cinque sono state realizzate nel 1905 dalla fonderia Mazzola di Valduggia in Valsesia; il bordone è stato aggiunto nel 1928, altre due campane nel 1967. Quanto a sapere quale di queste suggerì al reverendo Edouard Bérard, parroco di Valgrisenche per oltre cinquant’anni (1894-1949), i seguenti versi:
” … Il mio campanile è re di forza, di bontà
Non teme né caldo né freddo, l’estate come l’inverno
Ci richiama ai doveri della più santa osservanza;
Il mio campanile è re di ammirevole costanza… ”
La poesia non lo dice!
Coup de coeur !
IL CAMPANILE: SIMBOLO DELLA COMUNITÀ
“Così come mi vedete, ben piantato con le mie pietre da taglio, sono l’unico elemento superstite della vecchia chiesa, costruita intorno al 1392. Riconosciuto come monumento d’interesse storico, ho resistito tanto alle piogge torrenziali, quanto ai giorni tempestosi e al soffio delle valanghe. Tenace, come la fede di coloro che mi hanno costruito, e profondamente legato al mio territorio, come gli abitanti del paese con
i quali condivido la vita quotidiana, solido come la ripida roccia della montagna dell’Aouille, che si erge dietro di me. E quando verrete a trovarmi, incontrerete una comunità intera.
La stessa che ha partecipato al mio restauro, nell’ambito del progetto Itineras. ”
“Così come mi vedete, ben piantato con le mie pietre da taglio, sono l’unico elemento superstite della vecchia chiesa, costruita intorno al 1392. Riconosciuto come monumento d’interesse storico, ho resistito tanto alle piogge torrenziali, quanto ai giorni tempestosi e al soffio delle valanghe. Tenace, come la fede di coloro che mi hanno costruito, e profondamente legato al mio territorio, come gli abitanti del paese con
i quali condivido la vita quotidiana, solido come la ripida roccia della montagna dell’Aouille, che si erge dietro di me. E quando verrete a trovarmi, incontrerete una comunità intera.
La stessa che ha partecipato al mio restauro, nell’ambito del progetto Itineras. ”
Anecdote
PIÙ TIARA CHE GUGLIA
Anecdote
PIÙ TIARA CHE GUGLIA
Non è stata progettata per questo, ma ogni volta che uno sguardo cade su di essa, rimane stupito. Si tratta della guglia a forma di piramide ottagonale, divisa in più sezioni con differenti inclinazioni, che conclude il campanile. Secondo la tradizione, questa sarebbe stata realizzata con l’intenzione di evocare la forma di una tiara papale, un omaggio dei “Valgriseins” grati all’antipapa Clemente VII, il pontefice che , il 5 settembre 1392, decretò la creazione della parrocchia di Valgrisenche.
Il Campanile di Valgrisenche
CAMPANILE DI VALGRISENCHE
Loc. Chef-lieu
LON. 7.063945° LAT. 7.063945°
Altitudine
Accesso