Nostra Signora delle Alpi
LA CHIESA DI LE FAYET O L’ARTE SACRA RIVISITATA
L’architettura è di Maurice Novarina, le vetrate di Alexandre Cingria e Paul Bony, i dipinti murali di Paul Monnier e le sculture di François Baud e Jean Constant Demaison.
E se questa introduzione ha gli accenti di un’opera teatrale, è perché le mie mura e le mie decorazioni, inaugurate nel 1938, hanno consentito all’arte sacra di tornare al centro della scena. Un evento che gli abitanti di Le Fayet attendevano fin dal 1929, anno in cui il vescovo di Annecy decise di creare una nuova parrocchia che raggruppasse Les Plagnes, Le Fayet e una parte di Domancy. Ma il risultato è lì, sotto i nostri occhi!
Un aspetto da chalet, uno spazio interno unico in ogni senso del termine, una volta a forma di carena di nave rovesciata, l’integrazione di elementi dell’architettura locale, scene religiose che si svolgono su oltre cento vetrate, fino al grande affresco che rappresenta la Vergine della Roccia, circondata da molti santi locali legati alla Savoia e alla montagna. Tutto è lì per consentire all’arte sacra di ricongiungersi con il suo pubblico.





Coup de coeur !
MAURICE NOVARINA (1907-2002): L'ARCHITETTURA RIPROGETTATA
Originario di Thonon-les-Bains in Alta Savoia, dove ha lavorato molto, questo architetto modernista ha realizzato una trentina di edifici religiosi, guadagnandosi una solida reputazione nel rinnovamento dell’Arte Sacra. Ciò che è piaciuto nel suo progetto per Nostra Signora delle Alpi di Le Fayet è la sua architettura moderna e originale, senza stravolgimenti radicali, inscritta nel suo ambiente attraverso un “regionalismo modernizzato”.
Originario di Thonon-les-Bains in Alta Savoia, dove ha lavorato molto, questo architetto modernista ha realizzato una trentina di edifici religiosi, guadagnandosi una solida reputazione nel rinnovamento dell’Arte Sacra. Ciò che è piaciuto nel suo progetto per Nostra Signora delle Alpi di Le Fayet è la sua architettura moderna e originale, senza stravolgimenti radicali, inscritta nel suo ambiente attraverso un “regionalismo modernizzato”.
Anecdote
ALEXANDRE CINGRIA: UNA NUOVA LUCE

Anecdote
ALEXANDRE CINGRIA: UNA NUOVA LUCE
Alexandre Cingria è tra coloro che si sono preoccupati del “declino dell’arte sacra” a partire dall’inizio del XX secolo, e che ha cercato soluzioni per rilanciare le produzioni artistiche religiose. Le sue 122 vetrate che illuminano la chiesa di Le Fayet sono uno degli esempi più riusciti. Riprendendo temi comuni, quali le scene di vita della Vergine (lo Sposalizio, l’Annunciazione, la Pentecoste …), porta un tocco di originalità alla tecnica utilizzata, denominata a “dalle de verre”.
Nostra Signora delle Alpi
CHIESA DI LE FAYET
LE FAYET,
74170 SAINT-GERVAIS MONT-BLANC
LON. 6,70573528520° LAT. 6,70573528520°
Altitudine
Accesso
APERTO TUTTI I GIORNI
ORE 09-16
INGRESSO GRATUITO