“Era la notte tra l’11 luglio e il 12 luglio 1892. Verso le due del mattino, mi ricordo di aver sentito una corrente di acqua fredda attraversare il mio corpo. Il torrente Bonnant era straripato. Poi, gli eventi precipitarono. In men che non si dica, ci furono 175 vittime. La colata di fango aveva portato con sé le Terme di Saint-Gervais Mont-Blanc, distrutto parte del villaggio di Le Fayet, e il villaggio di Bionnay era stato addirittura spazzato via dalla carta geografica. Ad eccezione della scuola e della vostra umile serva, scampate miracolosamente alle acque. Pochi giorni dopo, abbiamo appreso che il disastro era stato causato dal deflusso improvviso di un lago subglaciale, proveniente dal ghiacciaio di Tête Rousse. Ciò è successo più di un secolo fa, e non passa un giorno senza che non ripensi a quel terribile evento. Devo dire che tutti quelli che mi passano vicino non perdono mai l’occasione di parlarne, facendomi rivivere ciclicamente quella notte”.