L’oratorio di Revers

L’oratorio di Revers

Coperto da un tetto a due falde, l’oratorio di Revers custodisce al suo interno una statuetta della Madonna in Lourdes. La costruzione risale alla metà del XIX secolo. Il 17 gennaio 1845 un’enorme valanga si abbatté tra Revers e Planaval nel luogo chiamato Plan Praz, dove molte persone stavano lavorando per aprire la strada dopo un’abbondante nevicata. Tutti riuscirono a scappare tranne Jean Léonard Bovard, padre di famiglia di 33 anni, e Maria Barbara Moulin, una ragazza di 18 anni, i cui corpi furono ritrovati solo in primavera e per ricordarli nel luogo vennero poste due croci, una vicina all’altra. Mancava all’appello una terza persona, Marie Reine Frassy, che fu ritrovata ed estratta viva dalla neve dopo ben 7 ore. Il padre, Sulpizio Frassy, fece quindi costruire la piccola cappella per ringraziare la Vergine per il ritrovamento della figlia. In origine esso era orientato diversamente poiché la strada che portava a Revers passava più in basso. Quando il tracciato fu spostato a monte dell’oratorio, un’abitante del villaggio, Geneviève Béthaz, ha fatto rialzare la base della piccola struttura. L’apertura originaria della nicchia contenente la statua fu chiusa e ne fu aperta una sul lato opposto rivolta dalla parte della nuova strada. Il vescovo di Aosta Mons. Jacques-Joseph Jans donò delle reliquie da custodire nell’oratorio.   Photo© Roberta Bordon  
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L’oratorio di Revers

L’oratorio di Revers

LON. 7.076442° LAT. 7.076442°

Ici plus qu'ailleurs, le patrimoine c'est sacré