La croce del “bon Jozé”
La croce del “bon Jozé”
La croce in ferro è stata posta nel 1951 in memoria di Joseph Frassy, da tutti soprannominato “le bon Jozé” (il “buon Giuseppe”) e ricordato come una persona generosa, altruista e sempre positiva. Era il manutentore della centralina elettrica situata sulla Dora sotto il capoluogo di Valgrisenche, la cui presa d’acqua consentiva anche di irrigare i prati della piana di Darbelley. Il 30 luglio 1951 Joseph Frassy era sceso al torrente per mettere una pala e deviare l’acqua quando improvvisamente ha perso l’equilibrio. La corrente che quel giorno era particolarmente impetuosa, l’ha trascinato via. Nel bollettino parrocchiale del 1951 così si ricorda l’evento: «Il 30 luglio 1951 una notizia molto triste corre per tutto il paese. Il Buon Jozé è sparito. È sparito lo stesso giorno e alla stessa ora del suo nipote Léon Frassy. Proprio quel giorno si celebrava una Messa d’anniversario in suffragio. Jozé si preparava ad andare per cantare con gli altri cantori quando qualcuno gli ha chiesto di andare a deviare l’acqua della Dora per irrigare i prati. Quando si trattava di aiutare qualcuno non sapeva rifiutare, così così è corso al Bezàn. Ma un’asse che teneva in mano e che stava per essergli strappato dalle mani dalla forza dell’acqua l’ha trascinato nelle acque tumultuose della Dora. È stato visto riaffiorare per domandare aiuto, poi più niente….i cantori hanno perso il rappresentante più assiduo; non c’è più chi suona l’organo, il carillon del nostro vecchio campanile ha perso l’aria festosa di sempre quando al mattino risveglia tutta la popolazione, la piccola centrale elettrica che fornisce la luce a tutto il paese ha perso il suo capo; le austere montagne della nostra valle non vedranno più la guida coraggiosa che le scalava, fotografava o dipingeva su tela; tutti quelli che avranno bisogno di una mano industriosa che conosce tutti i mestieri, non potranno più dire: “bisogna chiamare il Buon Jozé”».
Photo© Margherita Angeli
La croce del “bon Jozé”
La croce del “bon Jozé”